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Sicurezza sul lavoro e Industria 4.0: le nuove opportunità

Dettaglio di un operaio con indosso un caschetto e giubbotto catarifrangente come dispositivi di sicurezza sul lavoro.
Nell’ambito delle politiche di adeguamento al paradigma dell’Industria 4.0, un ruolo particolarmente delicato è quello relativo alla sicurezza sul lavoro. Nell’ottica di raggiungere un nuovo equilibrio produttivo, attento non soltanto al progresso tecnico e tecnologico, ma anche a quello del benessere dei lavoratori, si è andata delineando una nuova serie di requisiti che, se raggiunti, permettono all’azienda virtuosa di ottenere la certificazione ISO 45001, sostitutiva della BS OHSAS 18001.

Tale norma è, da marzo 2021, il testo unico per la certificazione dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e rappresenta ancora oggi un'opportunità in quanto compatibile con i sistemi di gestione qualità e ambiente (rispettivamente norme UNI EN ISO 14001 e UNI EN ISO 9001). In tal modo si consente quindi all’azienda di dotarsi di un Sistema di Gestione Integrato (SGI) utile a garantire alte prestazioni, applicare parametri per la misurazione degli obiettivi, avvalersi di nuove strategie per l’ottimizzazione e il miglioramento produttivo oltre a permettere di individuare processi amministrativi che possono essere snelliti.

Più nel dettaglio, un SGI consente di evitare incongruenze procedurali, individuare procedure sovrapposte o duplicate e mantenere fermo il focus sull’efficientamento delle pratiche. Attenzione poi all'obbligatorietà nel provvedere a dotarsi di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, aspetto normato dal d.Lgs 81/2008, che stabilisce il dovere dell’azienda di individuare, all’interno della propria struttura organizzativa, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti.

Indice dei contenuti

  • Salute e sicurezza sul lavoro: l’impatto delle nuove tecnologie
  • Industria 4.0: le nuove opportunit. di investimento per la sicurezza
  • Quali aziende possono beneficiarne
  • Cosa possiamo fare per te

Salute e sicurezza sul lavoro: l’impatto delle nuove tecnologie

Accanto all'obbligatorietà per l’azienda di svolgere tutte le procedure per una valutazione dei rischi coerente con i propri standard produttivi, vi è il vantaggio competitivo offerto dalle politiche per la transizione 4.0, che hanno ripercussioni interessanti anche nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro. 
Abbiamo avuto modo di descrivere le condizioni entro le quali agiscono i crediti d’imposta (ovvero l’acquisizione di beni strumentali materiali e immateriali), tuttavia un approccio finalizzato al solo efficientamento produttivo, che non tenga conto della necessità di garanzia del benessere dei lavoratori è destinato ad avere ripercussioni negative su svariati aspetti del funzionamento aziendale. 
In primo luogo, le nuove tecnologie orientate a una sempre maggiore interconnessione, metteranno l’uomo al centro di processi sempre più efficienti con due effetti potenziali di cui uno correlato all’organizzazione e alla definizione di nuovi tempi e metodi per l’esecuzione dei processi che vedono più sistemi a interagire tra di loro; l’altro sarà strettamente correlato al ruolo ricoperto dai lavoratori coinvolti nei processi, quanto e cosa sarà richiesto loro e in quali condizioni ciò avvenga.

Industria 4.0: le nuove opportunità di investimento per la sicurezza

All’interno del PNRR, testo di riferimento per il monitoraggio delle iniziative che si inseriscono nel Piano di Transizione 4.0 (compreso quello relativo all’acquisizione di beni strumentali), sono altresì contenute le linee guida con le quali INAIL predisporrà protocolli di intesa con aziende e gruppi industriali finalizzati a far convergere, sulle nuove tecnologie, pratiche di sicurezza che siano coerenti con il modello di smart factory
Ciò ha il duplice scopo di favorire un adeguamento capillare alle normative da parte di tutti gli attori del tessuto produttivo del Paese e ripensare le esigenze di sicurezza nell’ottica di una Safety 4.0
Sono previsti programmi di formazione straordinaria che mirino a un’ulteriore qualifica per le competenze dei lavoratori, progetti di ricerca e sperimentazione di tecnologie quali esoscheletri e dispositivi per la manutenzione da remoto (attraverso soluzioni di visione immersiva e realtà aumentata), fino allo sviluppo di strumenti e modelli di analisi avanzata dei rischi per salute e sicurezza, specialmente per ambienti particolari caratterizzati da lavorazioni multiple e quindi soggetti a interferenze.

Quali aziende possono beneficiarne

Come per l’acquisizione di beni strumentali, anche per quanto riguarda l’adeguamento alle nuove politiche di sicurezza sul lavoro non ci sono esclusioni per le aziende che decidano di intraprendere questa strada. Tuttavia, come già evidenziato, fanno eccezione le aziende in liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale e le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.

Cosa possiamo fare per te

In qualità di consulenti per la salute e la sicurezza sul lavoro, Archita Engineering può supportarti nella valutazione dei rischi della tua azienda e individuare le best practices necessarie all’ottimizzazione dei suoi processi. 
I nostri esperti sapranno guidarti verso le soluzioni più vantaggiose sia in termini di resa operativa, sia dal lato economico. Contattaci per richiedere una consulenza gratuita.


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Foto di Nicola Scardovi, direttore affari generali di Archita Engineering.

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