Bando MIMIT 2025: autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

Fino al 17 giugno 2025, le PMI italiane potranno presentare domanda per accedere ai finanziamenti previsti dal nuovo bando MIMIT a sostegno dell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Fondi per l’autoproduzione di energia rinnovabile: gli incentivi previsti
L'iniziativa dispone di una dotazione finanziaria di 320 milioni di euro e mira a supportare la realizzazione di programmi di investimento per l'installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici destinati all'autoconsumo immediato o differito.
Le percentuali di copertura massime degli incentivi sono le seguenti:
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le piccole imprese;
- 30% per l’eventuale componente di stoccaggio energetico;
- 50% per la diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.
Diagnosi energetica ex ante
Per l’erogazione del contributo deve essere presentata la diagnosi energetica preliminare, eseguita da uno dei seguenti soggetti:
- EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) accreditati UNI CEI 11339;
- ESCo accreditate UNI CEI 11352;
- Auditor energetici.
Questo documento, da presentare in sede di richiesta di erogazione della seconda quota a saldo o in sede di richiesta di erogazione in una unica soluzione, dovrà definire il profilo di consumo energetico dell'unità produttiva oggetto del programma di investimento e prevedere l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici.
Quali PMI possono accedere al bando?
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI operanti sull'intero territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere iscritte nel Registro delle imprese;
- non essere in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali;
- non essere destinatarie di ordini di recupero pendenti per aiuti illegali;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno un bilancio approvato;
- essere in regola con gli obblighi contributivi.
Sono escluse in ogni caso tutte le imprese che operano principalmente nei settori della produzione di energia basata su combustibili fossili, industrie ad alta intensità energetica o ad alte emissioni di CO2, produzione o vendita di veicoli inquinanti, trattamento di rifiuti o combustibile nucleare.
Spese ammissibili: cosa finanzia il bando MIMIT 2025
Le spese ammissibili dal bando a sostegno dell’autoproduzione di energia rinnovabile sono:
- acquisto e installazione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici;
- apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all'operatività degli impianti;
- sistemi di stoccaggio dell'energia prodotta;
- diagnosi energetica ex ante.
L'ammontare delle spese deve essere compreso tra un minimo di 30.000 euro e un massimo di 1.000.000 euro.
Tempistiche e modalità di presentazione della domanda
Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12:00 del 17 giugno 2025. La selezione avverrà con procedura valutativa a graduatoria, in ordine decrescente sulla base di un punteggio complessivamente attribuito a ciascun soggetto proponente.
Alla domanda di agevolazione deve essere allegata una relazione tecnica asseverata da professionisti qualificati (geologi, architetti, geometri, ingegneri o periti industriali) che definisca i consumi energetici dell'unità produttiva, la tipologia e la potenza dell'impianto da installare.
Cosa possiamo fare per te
Archita Engineering offre servizi di consulenza energetica che rientrano tra le spese ammissibili dal decreto, inclusa la diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.
Potrai affidarti a figure specializzate che ti supporteranno in tutte le fasi di accesso al bando a sostegno dell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, dalla preparazione dei documenti necessari alla presentazione della domanda, fino alla pianificazione delle soluzioni su misura per te.
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