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Risk management: come gestire la crisi energetica e delle materie prime in azienda

Mano che estrae un blocchetto di legno con la scritta risk.

Indice dei contenuti:

  • Crisi energetica e delle materie prime: la gestione dei rischi in azienda è fondamentale
  • I vantaggi del Risk management per le aziende
  • Cosa possiamo fare per te

Crisi energetica e delle materie prime: la gestione dei rischi in azienda è fondamentale 

La situazione contingente di profonda crisi energetica e di approvvigionamento che sta interessando le imprese italiane trova inizio dallo stato di blocco totale delle attività a causa della pandemia da Covid-19 a livello globale nel 2020. A tale blocco è seguito un inverno particolarmente rigido a livello globale, che ha svuotato gli stock di gas quasi ovunque. 
Quando la pandemia ha allentato la morsa, tutto il mondo si è rimesso in moto nello stesso momento e questo ha generato una domanda di carta, cotone, plastica e altri materiali ben oltre le aspettative. La crisi dei carburanti, con aumenti del 500%, ha poi fatto esplodere i costi dei trasporti, che si sono poi riversati sulle materie prime stesse. 
 
In un momento come questo quindi, la gestione dell’incertezza, cioè del rischio, diviene vitale, soprattutto per le PMI. In un ambiente incerto e in rapido mutamento, difficilmente si può parlare di capacità di resilienza e di innovazione senza considerare un’analisi del contesto, una valutazione dei rischi (le incertezze nell’intraprendere processi di innovazione, e nel non intraprenderli), e un trattamento dei rischi individuati. 

I vantaggi del Risk management per le aziende 

Ogni organizzazione è concepita come una realtà dinamica, impegnata costantemente a migliorare e perfezionare i propri livelli di produttività e di qualità, al fine di acquisire dei vantaggi competitivi e di raggiungere i propri obiettivi. 
In un contesto in continua evoluzione è quindi fondamentale adattarsi ai cambiamenti e sapersi rinnovare (strategie, organizzazione e tecnologie) quando necessario; tale spinta al rinnovamento però non può esistere o essere efficace, senza una funzione conservativa, finalizzata a tutelare ciò che già esiste e a gestire in maniera controllata l’evoluzione sia pianificata sia spontanea. 

Il Risk management è nato come modello gestionale all’inizio del secolo scorso nel mondo finanziario; con gli anni è stato introdotto nel mondo assicurativo e delle costruzioni, fino ad assumere un ruolo più centrale e globale all’inizio degli anni 90 con l’Entreprise Risk Management (ERM).
Nel 2009 tutti i concetti inerenti al risk management sono stati formalizzati nello standard ISO 31000:2009 per poi evolversi dando luce l’ultima versione pubblicata a maggio 2018.
 
Un approccio strutturato alla gestione del rischio permette di enfatizzare di più gli aspetti positivi del rischio stesso, permettendo di creare opportunità di miglioramento dettate dal cambiamento. Questo concetto va tradotto in un miglioramento “organizzato”, come previsto dalla norma ISO 56002, dove la gestione del rischio è elemento essenziale così come lo è la gestione del cambiamento stesso.

Cosa possiamo fare per te

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Foto di Francesco Vigliaturo, direttore tecnico di Archita Engineering.

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