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Legge di Bilancio 2023: misure contro il caro energia - proroga dei crediti energia e gas

Foto composta di lampadine, spine elettriche, banconote e una calcolatrice.
Con la nuova Legge di Bilancio 2023 si riconferma l’impegno per le imprese per far fronte ai rincari energetici. Previsto un innalzamento al tetto del credito d’imposta per energia elettrica e gas, e disposto un contributo straordinario alle imprese produttrici di energia elettrica, gas o prodotti petroliferi. Riconosciuto, inoltre, un contributo per l’acquisto di carburante alle imprese del comparto ittico e agromeccanico.

Confermato il credito d’imposta alle aziende per il I trimestre 2023

La misura principe per contrastare la spesa per la componente energetica viene riconfermata anche nel primo trimestre del 2023. Sono rivisti al rialzo i tetti al credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas che passano dal 40% al 45% per le imprese energivore; passa dal 30% al 35% il tetto per le imprese dotate di contatori con massimale energetico pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore; sale invece al 45% il contributo per l’acquisto del gas delle imprese gasivore e non gasivore.
Da segnalare anche il contributo straordinario di solidarietà richiesto alle imprese produttrici, importatrici, distributrici o venditrici di energia elettrica, gas o combustibili derivati del petrolio, sotto forma di prelievo temporaneo, calcolato con un'aliquota del 50% a una quota del periodo 2018-2021 che ecceda almeno del 10% la media redditi complessivi. Tale contributo non può comunque superare il 25% del patrimonio netto della società alla chiusura dell’esercizio 2021.

Altre operazioni

Tra le altre operazioni previste, al fine di contrastare il fenomeno del caro energia, ne segnaliamo tre di maggiore interesse per le aziende. 
Sono annullate le aliquote relative agli oneri di sistemi applicati alle utenze non domestiche, erogate a bassa tensione con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Viene ridotta al 5% dell’aliquota IVA prevista sull’acquisto della componente energetica metano, usato per combustioni industriali per l’ottenimento di energia termica. Si dispone, infine, un credito d’imposta pari al 20% sull’acquisto di combustibili utili alla trazione di mezzi da lavoro per le aziende del comparto agrimeccanico e ittico. Questa agevolazione interessa anche le aziende coinvolte nel settore e che abbiano acquistato il combustibile per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento.

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Foto di Francesco Vigliaturo, direttore tecnico di Archita Engineering.

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