Investire nell’autoproduzione di energia rinnovabile: 320 milioni per le PMI
Con un decreto firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Governo ha stanziato 320 milioni di euro per incentivare le PMI italiane a investire nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di una misura chiave per affrontare le sfide energetiche e promuovere una transizione verso un modello più sostenibile e autonomo.
Gli incentivi previsti dal decreto
I fondi stanziati saranno utilizzati per coprire una parte degli investimenti necessari all’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia. Gli incentivi includono:
- Contributi a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, batterie di accumulo e sistemi di gestione energetica avanzati;
- Finanziamenti agevolati per la realizzazione di progetti più complessi, come l’integrazione di diverse tecnologie rinnovabili o la creazione di comunità energetiche locali;
- Supporto tecnico e formativo per aiutare le imprese a pianificare e implementare soluzioni su misura.
Le percentuali di copertura massime degli incentivi sono le seguenti:
- 30% per le medie imprese;
- 40% per le micro e piccole imprese;
- 30% per l’eventuale componente di stoccaggio energetico;
- 50% per la diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.
Le modalità di accesso ai fondi, insieme alle tempistiche e agli schemi per la presentazione delle domande, saranno definite da un successivo provvedimento direttoriale.
Perchè investire in energia rinnovabile
Investire in energia rinnovabile può essere una scelta strategica per le PMI italiane, che rappresentano il cuore pulsante dell’economia nazionale, ma spesso si trovano a fronteggiare costi energetici elevati e instabilità di approvvigionamento.
Questo decreto punta a offrire un supporto tangibile, fornendo incentivi economici per adottare soluzioni di autoproduzione energetica basate su tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico e altre fonti sostenibili.
L’obiettivo di questi fondi stanziati è facilitare l’accesso delle PMI a tecnologie innovative, contribuendo alla riduzione della dipendenza da fonti di energia tradizionali e inquinanti. Questo intervento fa parte di una strategia più ampia finalizzata ad accelerare la transizione ecologica e migliorare la competitività delle imprese italiane.
Questo decreto punta a offrire un supporto tangibile, fornendo incentivi economici per adottare soluzioni di autoproduzione energetica basate su tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico e altre fonti sostenibili.
L’obiettivo di questi fondi stanziati è facilitare l’accesso delle PMI a tecnologie innovative, contribuendo alla riduzione della dipendenza da fonti di energia tradizionali e inquinanti. Questo intervento fa parte di una strategia più ampia finalizzata ad accelerare la transizione ecologica e migliorare la competitività delle imprese italiane.
Cosa possiamo fare per te
Archita Engineering offre servizi di consulenza energetica che rientrano tra le spese ammissibili dal decreto, inclusa la diagnosi energetica preliminare necessaria alla pianificazione degli interventi.
Potrai affidarti a figure specializzate in ambito energetico che ti supporteranno nella preparazione e nella gestione dei documenti necessari all’ottenimento degli incentivi e alla pianificazione delle soluzioni su misura per te.
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