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Decarbonizzazione Industriale: 1 miliardo dal PNRR. Chi può beneficiarne?

Decarbonizzazione incentivi

Decarbonizzazione industriale e incentivi

Dal 20 marzo è possibile presentare domanda per accedere agli incentivi promossi dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Dal PNRR arriva 1 miliardo di euro: è possibile beneficiarne grazie alla misura “Hard-To-Abate”, la quale sostiene progetti di investimento e progetti di ricerca e sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali. Lo strumento mira a sostituire i combustibili fossili con idrogeno a basse emissioni di carbonio dai settori ad oggi più inquinanti. 
La dotazione di 1 miliardo, concessa nella sola forma di contributo a fondo perduto, è così ripartita:
  • 450 milioni per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio e di progetti di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile
  • 550 milioni per il finanziamento di progetti di investimento che prevedono l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali.

Chi può beneficiarne?

L’incentivo Hard-To-Abate è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione e agli organismi di ricerca (in qualità di co-proponenti) che intendono implementare un piano di decarbonizzazione industriale. 
La domanda può essere presentata anche in forma congiunta.
I Piani di decarbonizzazione industriale presentati in forma congiunta devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, a cui possono partecipare massimo 5 soggetti, ivi compreso e previa indicazione del soggetto capofila.

Quali sono i progetti ammissibili?

I Piani di decarbonizzazione industriale devono prevedere in alternativa la realizzazione di:
  • un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (Capo II Decreto Direttoriale), eventualmente abbinato, in modo connesso e funzionale in relazione all’obiettivo comune del Piano di decarbonizzazione industriale da realizzare, a un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;
  • un progetto di investimento che preveda l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali (Capo III del Decreto Direttoriale), eventualmente abbinato, in modo connesso e funzionale in relazione all’obiettivo comune del Piano di decarbonizzazione industriale da realizzare, a:
  •  un progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio;
  • un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;
  • un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile in sostituzione di idrogeno grigio (Capo IV Decreto Direttoriale).
Ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro.
Il piano di decarbonizzazione deve:
  • essere ultimato entro 36 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e comunque entro e non oltre l’11 maggio 2026, se antecedente;
  • rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm).

Come presentare la domanda?

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, sulla piattaforma Invitalia – Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia – dalle ore 10.00 del giorno 20 marzo e fino alle ore 10.00 del giorno 30 giugno.

Per presentare domanda di agevolazioni sarà necessario:
  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere alla piattaforma dedicata per caricare la domanda di agevolazioni, il piano di decarbonizzazione industriale e gli allegati.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della compilazione del piano di decarbonizzazione e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.

Cosa possiamo fare per te?


Il team di consulenti esperti e di tecnici ambientali di Archita potrà seguirti in un’analisi preventiva del tuo impianto e individuare insieme a te la via migliore per accedere agli incentivi previsti a fondo perduto per il 2023 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Potrai contare sulla nostra esperienza per intraprendere da subito il tuo cammino verso la decarbonizzazione industriale.
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Foto di Francesco Vigliaturo, direttore tecnico di Archita Engineering.

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