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Credito d’imposta, annullata proroga del termine al 30 giugno 2024

Impianto di automazione in un'industria
A differenza di quanto annunciato dal Consiglio dei Ministri e dal Decreto Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30/12/2023, è stata annullata la proroga del credito d'imposta relativo ai beni strumentali con estensione del termine fino al 30 giugno 2024. Una cancellazione arrivata senza giustificazioni ufficiali e, complice il periodo festivo, senza nessuna rimostranza delle associazioni di categoria.

Resta valido, dunque, il termine precedente del 30 novembre 2023 per le aliquote precedentemente definite. Attualmente non è stata fornita alcuna informazione aggiuntiva in merito.

Credito d’imposta: cosa prevedeva la proroga delle scadenze

Uno dei cambiamenti più significativi, pubblicato precedentemente in Gazzetta Ufficiale, riguardava il prolungamento delle scadenze per gli investimenti in beni materiali 4.0. Inizialmente fissato al 30 novembre 2023. Il termine era stato esteso al 30 giugno 2024 per gli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2022, salvo poi rimuovere tale estensione Decreto Legge. Un'opportunità preziosa sfumata per le imprese che avrebbero potuto beneficiare delle aliquote più elevate del 2022.

Beni materiali 4.0: le aliquote precedenti

La proroga prevedeva che se l'investimento fosse stato completato entro il 30 giugno 2024, si sarebbero applicate le aliquote del 2022, che presentavano notevoli vantaggi rispetto a quelle previste a partire dal 2023. Ecco come le aziende avrebbero potuto beneficiarne:
  • 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • 20% del costo per investimenti da 2,5 milioni a 10 milioni di euro.
  • 10% del costo per investimenti oltre i 10 milioni di euro, fino al limite massimo di 20 milioni di euro.

Le nuove aliquote 2023-2025

Gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025 godranno invece di aliquote ridotte, mantenendo comunque vantaggi fiscali notevoli:
  • 20% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • 10% del costo per investimenti da 2,5 milioni a 10 milioni di euro.
  • 5% del costo per investimenti oltre i 10 milioni di euro, fino al limite massimo di 20 milioni di euro.

Cosa possiamo fare per te

Le recenti modifiche normative offrono alle imprese una finestra di opportunità estesa per beneficiare delle aliquote più favorevoli del 2022. Approfondire la comprensione di queste novità e pianificare gli investimenti di conseguenza è essenziale per massimizzare i benefici fiscali e sostenere la crescita nell'ambito dell'Industria 4.0.

Grazie al team di esperti nell'ambito dell'innovazione, Archita Engineering è il partner ideale per fornire consulenza tecnica e per preparare le perizie tecniche e le analisi necessarie per ottenere il credito d'imposta per beni strumentali e sfruttare le agevolazioni disponibili.

Dopo aver effettuato un sopralluogo per esaminare i beni, sia fisici che immateriali, i consulenti esperti di Archita prepareranno una perizia giurata e un'analisi tecnica. Questi documenti contengono una descrizione dettagliata di tutti gli aspetti conformi ai requisiti tecnici richiesti per beneficiare delle disposizioni previste nel Piano Transizione 4.0
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