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Change Management e Innovazione: perché sono un investimento strategico per le imprese

Dettaglio di un uomo, vestito da ufficio, con un righello e dei cubi di legno in mano e che raffigurano la silhouette di un uomo.

Indice dei contenuti:

  • Change management: che cos’è la “gestione del cambiamento” in azienda
  • I vantaggi del Change management per le aziende
  • Cosa possiamo fare per te 

Change management: che cos’è la “gestione del cambiamento” in azienda

Ogni attività di innovazione, che si possa intraprendere, implica la creazione di valore tramite un cambiamento.
Ciò ci fa quindi capire bene come la gestione del cambiamento (Change management) sia di vitale importanza per le organizzazioni che intraprendono la strada dell’innovazione e della transizione digitale ad esso collegata. Introdurre le tecnologie senza trasformare le abitudini e i processi è infatti inutile, e può rivelarsi uno spreco di soldi e di tempo.
 
Quando si parla di Change Management si parla di un insieme di attività strutturate e sistematiche; un percorso articolato e complesso, perché ha un forte impatto sulle abitudini delle persone, che per loro natura mostrano sempre una certa resistenza al cambiamento. Gestire l’aspetto umano, che significa accompagnare le persone verso nuovi obiettivi e consuetudini, risulta quindi l’aspetto più delicato.
 
Il tema del cambiamento, come elemento essenziale di un processo organizzato di gestione dell’innovazione, viene affrontato anche dalla recente Norma ISO 56002 che regolamenta appunto l’adozione di sistemi di gestione dell’innovazione nelle organizzazioni
Gestire il cambiamento significa costruire un percorso di transizione che dalla situazione attuale (dove siamo) fissa un obiettivo (dove vogliamo arrivare) e una transizione (come ci arriviamo).
 
La Survey di Assochange 2020, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, tra marzo e novembre 2020, confermava al primo posto la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica come ragioni di avvio di un progetto di “cambiamento”, mentre la riduzione dei costi e l’efficienza restavano al secondo posto, seguite dal bisogno di sviluppare nuove competenze e professionalità.
 
Un dato molto significativo, estratto dalla survey 2020, era quello che evidenziava una maggiore propensione ad aderire ai progetti di cambiamento introdotti in azienda.
Con la pandemia, infatti, è salita la percentuale di chi partecipa con apertura, disponibilità e spirito costruttivo all’interno delle organizzazioni e la survey presentava i seguenti risultati: quasi un lavoratore su due (49%) dimostrava apertura al cambiamento, mentre nel 2019 era il 40%. Nel frattempo, arrivava al 10% il numero di persone ingaggiate, propositive e proattive nelle iniziative di cambiamento (7% nel 2019).
Così, nel complesso, salivano al 59% le persone che affrontavano il cambiamento con spirito costruttivo (43% nel 2019). Scendeva invece al 39% il numero di quelle che, “solo” se attivate, partecipavano ai progetti, con un atteggiamento più di accettazione che di partecipazione (47% nel 2019).
In pratica, un lavoratore su 3 comprendeva che il cambiamento è urgente, improcrastinabile ed è una condizione necessaria perché l’azienda possa continuare a competere sul mercato
Mentre ci credeva solo uno su 4 nel 2019, quando il 14% pensava anche che cambiare non fosse prioritario per il business, mentre nel 2020 lo pensa solo il 4%.

I vantaggi del Change management per le aziende 

Nella prospettiva attuale il Change management tradizionale, caratterizzato da processi pesanti e tempistiche dilatate, non è più adatto alle enormi discontinuità che stiamo vivendo: il mondo del lavoro è in continuo e dinamico cambiamento, e con esso devono cambiare anche i processi e il modo di pensare delle persone.
Essere un Change manager (o Change maker) oggi significa affrontare le sfide della digital adoption, della trasformazione e del cambiamento in modo agile, veloce e, in molti casi, anche virtuale.
Questo però non significa dimenticare una dimensione fondamentale ed essenziale del Change management stesso: l’attenzione alle persone e il loro empowerment
Entrambi questi temi sono però efficaci solo se si realizzano a partire dal cambiamento comportamentale, che è proprio di ciascuna risorsa e persona, costruendo e mantenendo nel tempo nuove attitudini e abitudini.

Cosa possiamo fare per te

Come consulenti specializzati in innovazione, grazie ad uno staff qualificato di Innovation manager certificati secondo la recente norma UNI 11814:2021, possiamo aiutarti a valutare le strategie e gli investimenti migliori per intraprendere un percorso di cambiamento volto alla fattiva creazione di valore. Contattaci per richiedere una consulenza gratuita.

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Foto di Matteo Iubatti amministratore delegato di Archita Engineering.

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