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Agevolazioni Fiscali alle PMI: nuovo regime Patent Box

Una mano disegna lampadine stilizzate come simbolo della proprietà intellettuale promossa dal nuovo patent box.
 Il regime del Patent Box è uno strumento utile per le imprese italiane che investono in innovazione, poiché offre significativi vantaggi fiscali legati allo sviluppo e all’utilizzo della proprietà intellettuale.

Regime patent box: di cosa si tratta?

Introdotto in Italia con la Legge di Stabilità del 2015 (Legge n. 190/2014), il Patent Box è un regime fiscale agevolato che mira a promuovere l'innovazione e la valorizzazione della proprietà intellettuale in ambito aziendale, incoraggiando gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) e promuovendo anche il ritorno in Italia di asset intangibili che spesso vengono collocati all'Estero.

Il Decreto Legge 146/2021 e successivamente la Legge di Bilancio 2022 (Legge 234/2021) hanno introdotto importanti modifiche al regime Patent Box: si è passati da un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall'utilizzo di alcune tipologie di beni immateriali, ad una nuova disciplina che consente una maggiorazione del 110% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo ai fini delle imposte sui redditi e dell'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP).
Questo beneficio si applica con l'obiettivo di mantenere, potenziare, tutelare e accrescere il valore di:
  • software protetti da copyright
  • brevetti industriali
  • disegni e modelli giuridicamente tutelati.
L'adesione al regime è opzionale e richiede una valutazione accurata dei requisiti e dei benefici potenziali per ciascuna impresa.
Questa agevolazione è valida solo per beni immateriali, mentre chi fosse interessato ad investire in beni strumentali può consultare l'articolo sulla Nuova Sabatini.

Investimenti in Ricerca e Sviluppo: trend in crescita in Italia

Una ricerca condotta in merito agli investimenti in Ricerca e Sviluppo in Italia ISTAT mostra una crescente attenzione sul tema nel biennio 2022-2024.

Nel 2022, la spesa in R&S ha raggiunto circa 27,3 miliardi di euro, segnando un aumento del 5,0% rispetto all'anno precedente. Questo incremento è stato trainato principalmente dalle medie e grandi imprese, con un aumento rispettivamente dell'1,2% e del 6,4%.

L’anno 2023 è stato caratterizzato invece da un lieve rallentamento del trend (-0,3% rispetto al 2022) che non ha però lasciato strascichi nell’anno 2024.

In particolare infatti, nell’ultimo anno è stata registrata una crescita significativa degli investimenti che ha riguardato soprattutto il Mezzogiorno, con aumenti del 11,2% nelle Isole e del 6,1% nel Sud, evidenziando un'espansione dell'innovazione su tutto il territorio nazionale.

Chi può accedere al regime del Patent Box?

Il regime del Patent Box è disponibile per:
  • tutti i soggetti titolari di reddito d'impresa: indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione e dal settore produttivo di appartenenza;
  • soggetti non residenti in Italia: residenti in paesi con i quali sono in atto accordi per evitare la doppia imposizione e accordi di scambio di informazioni con l'Italia.
Sono esclusi invece:
  • società che determinano il reddito imponibile su base catastale o secondo il regime forfettario;
  • contribuenti in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale.

Le spese ammissibili dal patent box

Per accedere al regime del Patent Box, le imprese devono sostenere spese in attività di ricerca e sviluppo direttamente collegate ai beni immateriali.

Le principali spese ammissibili comprendono:
  • costi per il personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  • spese per consulenze e collaborazioni esterne con università, enti di ricerca o altre aziende;
  • costi di acquisizione o sviluppo di brevetti e software protetti da copyright;
  • spese per test e prototipazione finalizzate all'industrializzazione di un'innovazione;
  • costi per la protezione legale dei brevetti e delle privative industriali.
Alcune tipologie specifiche di costi agevolabili includono le spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato, come retribuzione lorda, contributi previdenziali e assistenziali, TFR e indennità di trasferta.

Queste spese devono essere incluse nella dichiarazione dei redditi per ottenere l'agevolazione e godere del beneficio fiscale.

Come ottenere il beneficio del patent box

Per beneficiare del Patent Box, è fondamentale predisporre e conservare una documentazione completa e idonea relativa alle attività rilevanti e alle spese sostenute.
Questa documentazione deve essere firmata digitalmente e datata dal legale rappresentante entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi e comunicata nella stessa.

Presentare una documentazione completa garantisce la Penalty protection, ovvero la protezione dalle sanzioni in caso di rettifiche durante i controlli fiscali. Ciò significa che, se le autorità fiscali contestano l'importo del reddito dichiarato nell'ambito del Patent Box, il soggetto sarà esente da sanzioni, a condizione che abbia agito in buona fede e possa dimostrare la correttezza della richiesta attraverso la documentazione.

I vantaggi dell’agevolazione fiscale

Il Patent Box offre numerosi vantaggi per le imprese che investono in innovazione e proprietà intellettuale:
  1. Cumulabilità con altri incentivi: è cumulabile con il credito d'imposta per ricerca, sviluppo e innovazione nazionale, consentendo di recuperare una parte significativa degli investimenti sostenuti;
  2. Durata e rinnovabilità: Il regime ha una durata di cinque periodi d'imposta ed è rinnovabile alla scadenza.

Cosa possiamo fare per te

Con Archita Engineering potrai valutare tutte le opportunità di investimento e di crescita per la tua azienda.

Il team di consulenti specializzati in ricerca e sviluppo ti supporterà in tutte le fasi di accesso al regime del Patent Box, dalla consulenza tecnica nell’individuazione dei beni immateriali fino alla negoziazione presso gli uffici preposti dell’Agenzia delle Entrate. 

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