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Nuove tecnologie e trend 2024: opportunità per le imprese

Rappresentazione tecnologie digitali
È ormai “impossibile negare l’impatto trasformativo della tecnologia”, come afferma Pascal Brier, Chief Innovation Officer di Capgemini.

Non tutte le imprese sono interessate in egual misura dai cambiamenti tecnologici, ma innegabilmente il successo di molte organizzazioni dipende dalla capacità di adattarsi al ritmo dell’evoluzione tecnologica e dagli investimenti fatti in questa direzione, volti ad avviare processi d’innovazione e perpetuare un miglioramento continuo.

Le opportunità e i cambiamenti, a livello di attività, processi e competenze, generati dall’adozione di nuove tecnologie da parte delle imprese, se in linea con le esigenze dell’organizzazione, possono essere sfruttati in modo strategico per generare migliori risultati per il business.

È importante sottolineare, che la trasformazione digitale non riguarda però solo l’adozione di innovazioni tecnologiche, ma anche e soprattutto, il modo in cui vengono applicate e sfruttate nelle attività d’impresa.

Riconoscere l’importanza dell’applicazione delle nuove tecnologie è il primo passo per il successo futuro del proprio business.

Trend tech 2024 secondo Capgemini

Il rapporto TechnoVision, presentato a Parigi da Capgemini, ha portato alla luce le 5 tecnologie che conquisteranno la scena nel 2024.

Sull’intelligenza artificiale, che ha già ampiamente dimostrato la portata dei suoi effetti, vengono riposte le principali aspettative, dopo aver alimentato negli ultimi anni la convinzione che la tecnologia sia in grado di accelerare i progressi dell’economia e della società.

Non sarà però l’unica tecnologia a vivere un punto di svolta e rappresentare un elemento chiave nelle sfide impellenti che attendono le imprese, l’ambiente e la società, e da cui ci si aspetta importanti impatti sui mercati.
AI generativa a parte, per tutto il 2024 l’attenzione sarà rivolta anche su Tecnologie quantistiche, Semiconduttori, Batterie e Tecnologia spaziale.

AI generativa: tecnologie più accessibili e versatili

I dibattiti in merito all’applicazione dell’AI generativa hanno sollevato polveroni enormi di pareri pro e contro, che hanno sicuramente evidenziato la portata e i benefici di questa tecnologia, ma ne hanno anche portato alla luce i limiti, tra cui l’attuale utilizzo di Large Language Models, da cui è nata l’esigenza di modelli più piccoli ed efficienti, in termini di costi di gestione. Secondo Capgemini, questi modelli avranno dimensioni sempre più ridotte, per poter essere eseguiti su installazioni a basso ingombro con capacità di elaborazione limitate, anche in contesti aziendali più piccoli.
 
Altro limite riguarda il cosiddetto fenomeno di "allucinazione", termine che indica le risposte fornite da questi modelli non inerenti all’input inserito dagli utenti, o a dati riportati in modo errato.
La necessità che emerge in questo caso, è il bisogno di modelli più affidabili. Questo problema trova soluzione combinando modelli di AI generativa con informazioni di alta qualità provenienti dai Knowledge Graph.

È facile immaginare, quindi, che questi limiti porteranno alla creazione di piattaforme che consentiranno alle imprese di sfruttare l’AI generativa, senza disporre di competenze tecniche interne troppo specifiche.

Questi sviluppi nell'IA generativa indicano un'evoluzione verso una tecnologia più accessibile, versatile ed economica, che permetterà alle imprese di scalare più rapidamente i casi d'uso dell'IA generativa e di ricavarne un maggior valore nel lungo periodo.

Tecnologie quantistiche: la sicurezza futura dei dati

Per quanto riguarda le tecnologie quantistiche, l’attenzione è posta sulla necessità di dotare i progressi della potenza di calcolo di nuovi meccanismi di difesa digitale.

Il problema che ha spinto questa tecnologia ad entrare nel mirino, tra i trend tecnologici 2024, è il rischio di un numero crescente di attacchi e minacce, perché lo sviluppo dell’informatica quantistica potrebbe rendere obsoleti gli attuali standard di crittografia, come RSA ed ECC.

Lo sviluppo di algoritmi resistenti ai quanti sta quindi diventando una necessità impellente per mantenere la privacy e la sicurezza dei dati in futuro. 
Questo cambiamento scuoterà a fondo gli standard di sicurezza informatica a livello globale, spingendo l’acceleratore sulla transizione quantistica delle organizzazioni.

Semiconduttori: come si trasforma la legge Moore

In quanto bene più commercializzato al mondo, anche prima del petrolio greggio e dei veicoli a motore, i semiconduttori sono un elemento cruciale nella trasformazione digitale. 

Secondo la Legge di Moore, ogni due anni la potenza di calcolo di un microchip raddoppia, mentre il suo costo si dimezza. Ma questo meccanismo, per quanto tempo potrà ancora essere economicamente e fisicamente sostenibile?

I chip stanno raggiungendo i 2 nm, i transistor si stanno avvicinando alle dimensioni di pochi atomi e i crescenti investimenti in ricerca e sviluppo e in impianti di produzione all'avanguardia stanno diventando una sfida anche per i maggiori produttori di chip. 

Non potendo procedere su questa strada, dal momento che ci si sta avvicinando al limite fisico assoluto della miniaturizzazione dei chip, il 2024 dovrebbe vedere un'evoluzione della legge di Moore: i chiplet potrebbero registrare progressi nell’impilamento dei chip in 3D, innovazioni nella scienza dei materiali e nuove forme di litografia per continuare ad aumentare la potenza di calcolo.

Questi progressi tecnologici si rifletteranno in cambiamenti nell'ecosistema stesso dei semiconduttori, con l'emergere di nuove gigafabbriche, normative, modelli di business e servizi di fonderia.

Batterie: un passo verso la sostenibilità

Migliorare le prestazioni e ridurre i costi delle batterie è un obiettivo importante sia per le aziende che per i governi, per sostenere la mobilità elettrica e accelerare l'accumulo di energia a lunga durata, elementi fondamentali nel percorso di transizione energetica verso energie rinnovabili e reti intelligenti. 

L'LFP (litio ferro-fosfato) e l'NMC (nichel manganese cobalto) stanno diventando lo standard per le applicazioni dei veicoli elettrici, ma si stanno esplorando diverse tecnologie con la chimica delle batterie, ad esempio le batterie senza cobalto (ioni di sodio) o le batterie allo stato solido, con elevata capacità di immagazzinamento e un prezzo che diventerà inferiore a quello delle batterie tradizionali.

Questo segna un importante cambiamento nella tecnologia delle batterie, in particolare per i veicoli elettrici, in quanto si riduce la dipendenza da materiali come il litio, il nichel, il cobalto, i minerali delle terre rare e la grafite, si promette una maggiore durata e sicurezza.

Questo utilizzo più sostenibile dei materiali, anche nell’industria delle batterie, costituisce un passo importante nella strada verso la transizione energetica nella lotta al cambiamento climatico.

Tecnologia spaziale

Anche se la missione Artemis 2 della Nasa, inizialmente prevista per la fine del 2024, è stata riprogrammata per settembre 2025, sappiamo che a breve l’umanità tornerà sulla luna.
Le tecnologie spaziali mirano a risolvere importanti criticità, quali il monitoraggio dei rischi climatici e dei disastri, un migliore accesso alle telecomunicazioni, nonché la difesa e la sovranità. 

I protagonisti di questa nuova era spaziale non sono solo le agenzie governative, ma anche numerose startup e aziende, e diverse tecnologie a sostenerla, come il 5G, i sistemi satellitari avanzati, i big data, l'informatica quantistica, ecc. 
Questo dovrebbe spingere l'innovazione e sostenere progetti tecnologici nel campo della propulsione sostenibile dei veicoli spaziali (elettrica o nucleare) e delle nuove costellazioni in orbita terrestre bassa per comunicazioni senza interruzioni e crittografia quantistica.

Importanti innovazioni, in passato, sono nate dall’ultima corsa allo spazio, come la tecnologia satellitare, il GPS, i circuiti integrati, l'energia solare e i materiali compositi, questa nuova missione fa presagire rivoluzioni simili, in ambito informatico, delle telecomunicazioni e dell'osservazione della Terra.

PMI: come stare al passo con l’innovazione tecnologica

Tra i principali motivi per cui la trasformazione digitale delle PMI italiane avanza con fatica, c’è la mancata consapevolezza delle opportunità che possono derivare dalla trasformazione digitale, da cui di conseguenza derivano ridotti investimenti in innovazione tecnologica e digitale.

Bisogna tenere presente che l’applicazione di tecnologie digitali offre la possibilità alle imprese di migliorare le prestazioni operative e raggiungere nuovi livelli di efficienza e competitività.

Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), in quest’ottica, mette a disposizione delle PMI diverse agevolazioni ed incentivi per innovare il proprio business. 

Questo processo, però, travalica il solo ammodernamento dei processi produttivi ed operativi attraverso l’adozione di tecnologie digitali, e richiede un cambio di mentalità pervasivo, ad ogni livello dell’organizzazione, attraverso un percorso di change management, fondamentale per il successo dell’intero processo.

Si tratta di un percorso di profonda comprensione dell’organizzazione e delle sue dinamiche, le cui probabilità di riuscita dipendono dalla capacità e dal modo d’indirizzare il cambiamento e l’innovazione.

La carenza di competenze digitali ad hoc e soft skill costituisce oggi l’ostacolo principale all’introduzione e all’utilizzo di nuove tecnologie digitali e di innovazione dei processi.

A tal proposito, la ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano ha individuato 4 diverse tipologie di enti che possiedono le competenze idonee a guidare e affiancare le PMI in un percorso di trasformazione digitale:
  • Digital Innovation Hub (DIH)
  • Punti Impresa Digitale (PID) 
  • Innovation Manager (IM)
  • Competence Center (CC)
Tra questi, in particolare, l’Innovation Manager è un professionista altamente qualificato che ha il compito di gestire le attività dei processi di innovazione del business all’interno dell’impresa, guidandola in un percorso di digital transformation ed il consolidamento di idee innovative, che le permettano di sviluppare un vantaggio competitivo sul mercato con conseguente crescita del business.

Cosa possiamo fare per te

In quanto “consulenti in innovazione” e Innovation Manager, il team di Archita Engineering si occupa di supportare le imprese in questi processi di trasformazione, mettendo a loro disposizione gli strumenti agevolativi atti a renderli efficienti ed efficaci, tramite la redazione di perizie giurate, attestazioni e relazioni tecniche, e aprendo così la possibilità di ottenere l’accesso a finanziamenti ed incentivi idonei a questo scopo.

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