News

Scroll

Estensione TRANSIZIONE 4.0: Prime Indiscrezioni

nuovo piano 4.0
Da prime indiscrezioni sembra che sia stata raggiunta l’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze in relazione al nuovo piano Transizione 4.0.

BENI STRUMENTALI 4.0
L’aliquota salirebbe al 50% per investimenti fino a 4 milioni e al 30% per la quota di investimenti di valore compreso tra 4 e 10 milioni. Arriverebbe poi una nuova aliquota del 10% per gli investimenti superiori ai 10 milioni (attualmente non agevolati) e i 20 milioni. Le nuove aliquote varranno solo per il 2021, mentre nel 2022 tornerebbero ai valori attuali.
Il periodo di compensazione dei crediti d’imposta, attualmente fissato a 5 anni, scenderebbe a 3 anni a partire già dall’anno in cui si verifica l’interconnessione.

SOFTWARE 4.0
Per quanto riguarda i beni immateriali ricompresi nell’allegato B (i cosiddetti software 4.0), l’aliquota attuale del 15% verrebbe innalzata al 20%, con un massimale che salirebbe da 700.000 euro a 1 milione (anche in questo caso soltanto per il primo dei due anni di vigenza della nuova normativa).

CREDITO D'IMPOSTA R&S ED INNOVAZIONE
Il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, attualmente pari al 12% con massimale di 3 milioni, salirebbe al 20% con massimale a 5 milioni. Il credito d’imposta per le attività di innovazione tecnologica salirebbe invece dall’attuale 6% al 10% con massimale in aumento da 1,5 a 3 milioni. L’attuale aliquota riservata ai progetti di innovazione volti ad favorire digitalizzazione e sostenibilità, che oggi vale il 10%, verrebbe portata al 15%.
Infine, il credito d’imposta per le attività di design e ideazione estetica, attualmente pari al 6%, sarebbe alzato al 15% con raddoppio del tetto da 1,5 milioni a 3 milioni.
Le nuove aliquote e i massimali relativi al credito d’imposta per le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione sarebbero valide per tutti i due anni di proroga e non solo per il primo, come invece nel caso dei beni strumentali.

FORMAZIONE 4.0
La novità sarebbe che tra i costi ammissibili, come richiesto a più riprese dagli imprenditori, siano incluse anche le spese dirette (leggasi il costo dei formatori ed eventuali spese connesse, ad esempio l’affitto del locale o di attrezzature strettamente necessarie) e non solo il costo orario dei dipendenti in formazione.

Vuoi saperne di più sulle nostre competenze?

Foto di Matteo Iubatti amministratore delegato di Archita Engineering.

Contatta Matteo Iubatti dell'area R&S e innovazione

Tutti gli articoli Contattaci